Dal 24 febbraio 2022 tutto quello che va male è colpa della guerra in Ucraina, anzi, dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin.
Per certi versi è così, ma la guerra ha evidenziato alcune crisi che erano già iniziate, come l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.
La pandemia nel 2020 ha fermato sia le produzioni che i consumi, mentre nella seconda metà del 2021 è iniziata una specie di ripresa. L’aumento della domanda però non è stato adeguatamente supportato dalla produzione, che in molti settori ha impiegato del tempo a riaprire le proprie linee, e soprattutto ha dovuto far fronte a richieste molto superiori rispetto al normale.
Questo si è tradotto in un aumento dei prezzi che ha coinvolto tutte le filiere e tutti gli stakeholders, dai produttori ai trasportatori ed infine a chi doveva trasformare la materia prima in prodotti finiti o semilavorati.
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