Ciao!
Non mi sono preparato quel che volevo scriverti, quindi spero di non risultare troppo confuso. In realtà, le idee che ho sono piuttosto chiare; quel che mi è meno chiaro è il percorso per arrivarci, ma insomma credo sia così per un sacco di cose.
Dunque, il blog Web in Vigna non esiste più, si è trasferito ad un nuovo indirizzo e si chiama The Digital Wine Blog.
Dal sito web di The Digital Wine potete raggiungere adesso sia il blog che il podcast, che naturalmente può essere sempre ascoltato con le solite app come Spreaker, Spotify, iTunes, Google Podcast, Podcast Addict e molte altre. Queste sono quelle più note, ovviamente.
La motivazione è semplice, ed è che non volevo che ci fossero due nomi diversi per il blog e per il podcast. Potevo anche pensarci prima, ovviamente, ma è importante che conosciate la storia.
Dunque, nel 2016 capisco che vino e tecnologia non sono due mondi separati né tantomeno distanti, e così metto in piedi il mio blog, Web in Vigna appunto. Trovo materiale per i miei post, faccio interviste via email a parecchie persone che si occupano di wine tech, vengo chiamato per un paio di conferenze a parlare dell’argomento. Insomma, mi stava dando qualche soddisfazione.
Visto che alcuni degli intervistati erano di inglesi, americani, australiani, l’anno successivo creo il blog The Digital Wine, completamente in inglese, dove scrivevo più o meno gli articoli che comparivano nel blog in italiano e riportavo le interviste.
Ed ecco che, voilà, erano presenti due blog che trattavano lo stesso argomento ma con nomi diversi. Inizialmente non era un problema, naturalmente. Dopo un po’ ho smesso di scrivere post in inglese perché mi portava via molto più tempo, (le traduzioni richiedono uno sforzo per me piuttosto pesante).
Poi lo scorso anno, era luglio 2019, creo il podcast The Digital Wine. Potevo chiamarlo Web in Vigna? No, il nome non mi piaceva per un podcast. Così, ecco due cose con lo stesso nome, un blog ed un podcast da una parte, un blog dall’altra.
Il podcast sta andando bene, direi. Sono arrivato a 80 episodi, molte interviste, attrezzatura nuova e, spero, qualità migliorata. Forse c’è ancora qualcosa da cambiare, ma se avessi passato troppo tempo a progettare, rischiavo di non partire per niente.
Ora, in questa strana estate che non riesco a dividere dal normale periodo di lavoro, visto che il mio ufficio è diventato la mia casa e naturalmente viceversa da marzo di questo sfigatissimo anno 2020, insomma in queste settimane ho iniziato a ragionare su quel che stavo facendo e su quel che volevo fare.
Insomma, ho iniziato a pormi domande su cosa volevo far diventare il progetto The Digital Wine. La risposta era chiara, The Digital Wine dovrà diventare un punto di creazione di contenuti legati al mercato del vino. Il che vuol dire poco, se ci pensate.
Cosa fa un Content Creator? Crea contenuti, appunto, per le aziende che lo richiedono, perché vogliono migliorare la percezione del loro brand, vogliono far conoscere il loro lavoro o la loro storia. I loro prodotti, sicuramente.
Quindi, un Content Creator per il settore vinicolo fa questo, crea contenuti per quei professionisti del vino che vogliono trovare un modo diverso dai soliti sistemi per farsi conoscere.
Può essere un video su YouTube, una serie di post su un blog, degli episodi in un podcast. O qualunque altra cosa possa venire in mente.
Non so se avete visto trasmissioni televisive o ascoltato trasmissioni radio o podcast che parlano di vino. Bene, forse è il momento di provare ad inventarsi qualcosa di diverso, non credete?
Ecco, questo è quello che The Digital Wine vuole fare, ossia diventare Wine Content Creator.
Quindi, il punto iniziale doveva essere quello di avere un unico nome, e questo nome è The Digital Wine.
Dovevo dirvelo, visto che siete iscritti a questa newsletter. Insomma, le cose si condividono con gli amici, e visto che ascoltate il mio podcast e leggete il mio blog, voi lo siete.
Ci saranno ancora piccoli problemi tecnici nel passaggio dal vecchio al nuovo indirizzo, nel caso fatemelo sapere scrivendomi a info [at] thedigitalwine.com. E fatemi sapere cosa ne pensate in generale, mi fido delle vostre indicazioni.
Grazie per avermi letto fino in fondo. Al prossimo bicchiere!
Potete ascoltare il podcast con qualunque app come Spotify o iTunes, Google Podcast o Podcast Addict. Da The Digital Wine trovate tutti i punti di accesso, naturalmente. Se volete, potete anche finanziare il mio progetto su Patreon.