Ciao e benvenuti su questa newsletter. Poiché vi siete iscritti, significa che vi piace bere un bicchiere di vino o di liquore ogni tanto, quindi perché non imparare a farlo bene? Le prossime newsletter conterranno degli utili insegnamenti su come scegliere e abbinare al cibo le vostre bottiglie preferite. Non ne avete? Penso che proseguendo la lettura dei prossimi numeri imparerete ad averne, affinando il vostro gusto ed imparando non solo a bere, ma soprattutto ad assaporare.
Quindi, iniziamo con la prima domanda e con la prima risposta: Cosa è il vino?
Tecnicamente il vino è il risultato della fermentazione del mosto, ossia il succo che si ottiene spremendo l’uva. Se non ci fossero i lieviti, piccoli funghi golosi di zucchero, il mosto rimarrebbe soltanto un buon succo di uva. Invece grazie a loro, lo zucchero contenuto nella spremitura viene trasformato in alcool e anidride carbonica. Il processo finisce quando non c’è più zucchero da trasformare.
Dove si trovano i lieviti?
I lieviti si trovano sulle bucce delle uve. Quando le uve vengono trasportate in cantina e sottoposte a spremitura, non solo iniziano a nutrirsi dello zucchero degli acini, ma si spargono anche nell’ambiente. È per questo motivo che i muri interni di alcune cantine francesi della Borgogna sembrano ricoperti di muffa: in realtà sono generazioni di lieviti provenienti da tutte le precedenti vendemmie.
Quanto alcool c’è nel vino?
Il grado alcolico che leggete sulle etichette delle bottiglie si riferisce alla quantità di alcool presente in percentuale nel vino. Se quindi leggete 12°, vuol dire che in 100 ml di vino ci sono 12 ml di alcool. E poiché il peso specifico dell’alcool è 0,79, vuol dire che questi 12 ml di alcool pesano 9,48 grammi.
Come si fa il vino?
Fare il vino è un’arte che richiede tempo ed attenzione, perché uno dei pericoli maggiori durante il processo di produzione è l’ossigeno. Le uve appena vendemmiate vengon portate in cantina, stando bene attenti a non rompere gli acini durante il trasporto. Questo infatti provocherebbe l’innesco della fermentazione, che avvenendo all’aria aperta e quindi in presenza di ossigeno, polvere, altri funghi e batteri, potrebbe rovinare l’uva nelle cassette.
L’uva quindi viene portata in cantina dove viene diraspata e pigiata. Le uve bianche vengono subito separate da bucce e vinaccioli, ossia i semi, perché in caso contrario il mosto sarebbe non più bianco, ma rosato. Le uve rosse invece non subiscono questa separazione. A questo punto i lieviti iniziano a ‘mangiare’ lo zucchero e trasformarlo in alcool. Contemporaneamente si ha anche produzione di anidride carbonica, che protegge il mosto in ebollizione dagli effetti dell’ossigeno. Il processo può durare da pochi giorni ad un paio di settimane, e questo è il periodo in cui il vino viene definito.
Alla fine, anche se sto correndo nelle spiegazioni, c’è la cosiddetta svinatura, ossia si tolgono i residui solidi dal vino che si è ormai prodotto. Si lascia riposare o affinare in vari tipi di contenitori, tini di acciaio o botti di legno, più o meno grandi. Ed infine, dopo un periodo deciso dal produttore e dall’enologo dell’azienda, si imbottiglia. Ancora un po’ di riposo, qualche mese o addirittura qualche anno, e poi va in vendita.
Naturalmente, ho corso un po’. Il procedimento per la produzione del vino è ben complesso e delicato, tante cose possono andare storte ed il vignaiolo deve essere pronto a correre ai ripari. Ma in sintesi, i passaggi sono questi.
Le caratteristiche dei vini che assaggiate dipendono da molti fattori. Prima di tutto la tipologia di uve, poi il terreno dove sono cresciute, il clima, l’attenzione del vignaiolo alla cura delle viti. Tutto quello che ho spiegato prima dipende proprio dalle uve, quindi il tempo trascorso a contatto con le bucce, il periodo di fermentazione, la svinatura, l’invecchiamento …. nessun atto è slegato dall’altro.
Nelle prossime email inizieremo a parlare dell’abbinamento, ed ogni volta che nominerò un vino aggiungerò altre nozioni, in modo da avere una conoscenza via via più coerente e completa di quel meraviglioso mondo che è il vino.
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Grazie per aver terminato questa prima lezione, e fammi sapere se ti è piaciuta, se sono stato abbastanza chiaro, o se c’è qualche argomento in particolare che vorresti approfondire.