In questo numero delle news potrete leggere:
Un progetto per il riutilizzo delle bottiglie di vetro
Approvata la proposta del nuovo Regolamento UE su IGP e DOP
La sostenibilità ambientale di acqua Levissima
Antica cantina scoperta sulla via Appia
Seconda distilleria di bourbon per Campari
Constellation Brand arriva a Bolgheri grazie a Ruffino
Telmont e la bottiglia di Champagne più leggera del mondo
Residenti di Napa contrari al vitigno a emissioni zero
Riutilizzare le bottiglie del vino
Iniziamo subito con il vetro e l’ambiente, e soprattutto con le piccole azioni che sommate possono diventare numeri visibili. Il progetto di riutilizzare le bottiglie di vino nasce da Tommaso Ciuffoletti, uno dei blogger di Intravino e, tra le altre numerose cose vinicole che fa, produttore di vino insieme ad altri due amici. La cantina si chiama Cantina del Rospo ed il paese è San Giovanni delle Contee, in provincia di Grosseto. L’idea è quella di riutilizzare le bottiglie del suo vino, che vende per lo più alle locande della zona. Il progetto è ben strutturato e non un’idea buttata lì e dimenticata, visto che ci sono delle regole per il lavaggio delle bottiglie, le raccomandazioni della ASL locale.. La bottiglia in se stessa è responsabile per il 30-40% della CO2 emessa. Ma leggendo bene il post di Tommaso ci si rende conto che non è solo una questione del solo riutilizzo della bottiglia al posto del riciclo del vetro, è proprio un modo di pensare, evitare di sprecare dove non serve. Qui trovate il post di Tommaso Ciuffoletti su Intravino, da cui è stata presa anche l’immagine qui sopra.
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Nuovo Regolamento UE su IGP e DOP
È stata approvata all’unanimità la bozza per il nuovo regolamento UE che dovrà riorganizzare le Indicazioni Geografiche di tutta l’Unione, tutelando maggiormente le IGP e le DOP europee e informazioni più specifiche nelle etichette, come il nome del produttore ed il luogo di produzione. Durante la discussione della bozza, la Commissione per l’Agricoltura ha anche discusso del caso Prosek, il vino tradizionale croato che ha troppa assonanza con il Prosecco, sottolineando che con il nuovo Regolamento non sarà più possibile usare nomi che assomiglino a IGP e DOP riconosciute. In questo interverrà anche l’EUIPO, l’ufficio Europeo per i brevetti di tutela, come specificato nell’emendamento numero 8:
L'EUIPO contribuirà al funzionamento del sistema delle indicazioni geografiche dell'Unione mettendo altresì a disposizione le proprie competenze specifiche nell'ambito della proprietà intellettuale nello svolgimento di compiti relativi alla protezione delle indicazioni geografiche, anche su Internet.
Il nuovo testo del Regolamento servirà in particolare non solo a dirimere eventuali contrasti all’interno della UE, ma soprattutto a difendere il sistema delle DOP e IGP europee nei confronti di un mercato estero, USA e Cina in particolare, che sempre più spesso si appropria di marchi e ‘sound’ che ricordano quelli europei, in termini di vino e di gastronomia. Il nuovo Regolamento inoltre verrà usato anche per definire maggiormente le competenze dei Consorzi di Tutela italiani per quello che riguarda il turismo enogastronomico, che è uno dei punti cardine delle politiche turistiche dell'attuale governo, così come fatto da quelli precedenti. Vedremo se, finalmente, i vari movimenti e strade che pullulano nel settore no e gastro turistico, riusciranno ad essere parte propositiva per nuove esperienze. Purtroppo non basta un nuovo Regolamento UE per aumentare le competenze in ambito di comunicazione e di digital experience.
La sostenibilità ambientale di Levissima
Per quel che riguarda la sostenibilità ambientale, l’acqua supera il vino. Levissima e Sanpellegrino useranno infatti un autoarticolato completamente elettrico per il trasporto delle casse di Levissima verso le GDO. Per ora è solo uno, un camion della Volvo, e fa parte del progetto Regeneration per la diminuzione dell’impatto ambientale della produzione e del trasporto. Levissima in realtà è dal 2016 che ha iniziato a fare grossi cambiamenti nella sua filiera, iniziando proprio dal trasporto su gomma: il brand è stato infatti uno dei primi in Italia ad usare mezzi di trasporto alimentati a Gas Naturale Liquido (LNG), e introducendo poi l’utilizzo di BioLNG, originato da scarti agricoli e zootecnici, che permette di ridurre fino al 100% la CO2, contribuendo anche alla decarbonizzazione del settore agricolo e dell’allevamento. Bene così, quindi, sarà anche un’operazione di marketing naturalmente, ma tutto serve ed alla fine lo scopo è quello di migliorare la sostenibilità dei prodotti che usiamo tutti i giorni, dove possibile. (l’immagine è presa dalla fonte dell’articolo).
La villa dei Quintili e la cantina vinicola (II sec. d.C.)
E’ stata portata alla luce un’antica azienda vinicola a Villa dei Quintili, nel parco archeologico dell’Appia Antica, a ridosso del Grande Raccordo Anulare di Roma. Gli archeologi stavano già scavando nella zona per isolare ed evidenziare la pista per le corse dei carri fatta costruire dall’imperatore Commodo nel II secolo dC. Qui sorgeva una grande villa patrizia, con almeno 24 ettari di terreno tra alberi da frutta e vigne, e sono state rinvenute alcune fontane con un circuito di tubi che probabilmente serviva, in occasione delle feste, per far sgorgare il vino da offrire agli invitati. La villa apparteneva ai fratelli quintili, che furono fatti uccidere dall’imperatore Commodo nel 183, e lì vicino probabilmente c’era anche la villa dell’imperatore Gordiano I, che meno di un secolo dopo Commodo regnò per poche settimane insieme al figlio ed al nipote, quando vennero uccisi a Cartagine dai sostenitori dell’imperatore Massimino. L’area era occupata almeno fin dal periodo repubblicano ma la prima costruzione monumentale è datata al 125 dC, come riportato da alcune incisioni e bolli ritrovati sui muri, i cosiddetti bolli laterizi I fratelli Quintili costruirono qui la loro villa, con i campi e i vigneti ritrovati, e nel 151 diventarono consoli di Roma. Dopo la loro uccisione furono fatti restauri e ampliamenti fino a raggiungere la vicina villa di Gordiano I
Constellation Brands entra a Bolgheri
Ancora una notizia di tipo finanziario. Ruffino, che fa parte del portafoglio di Constellation, ha acquisitouna serie di vigneti di proprietà nella regione italiana di Bolgheri. Le nuove proprietà dell'azienda ammontano a quattro ettari in Bolgherese e 11 in Sondraie. Ruffino, secondo quanto riporta Shenken, prevede idi costruire una nuova cantina nei prossimi anni che integrerà l'attuale sede dell'azienda ia Poggio Casciano, fuori Firenze. La prima annata prodotta nelle nuove tenute sarà il 2023, con l'intenzione di uscire nel 2025. Constellation afferma che la mossa è intesa come "il primo passo nella trasformazione del marchio. Includendo sia i vini fermi che il Prosecco, Ruffino ha avuto un volume negli Stati Uniti di 1,3 milioni di casse l'anno scorso.
Aumenta il bourbon di Campari in Kentucky
Campari Group aggiungerà una seconda distilleria alla Wild Turkey a Lawrenceburg, Kentucky, con un investimento di 161 milioni di dollari. La nuova struttura produrrà annualmente cinque milioni di galloni in più di Wild Turkey Bourbon, ossia 19 milioni di litri , aumentando significativamente l'attuale capacità da nove milioni a 14 milioni di galloni proof, ossia 53 milioni di litri. Sarà situato adiacente alla distilleria esistente dell’azienda. In realtà i 5 milioni di galloni sono galloni Proof, ossia un gallone di liquido contenente il 50% di alcol a 60 gradi, non mi chiedete di fare le conversioni perché mi ci sono perso. Comunque è un sacco di whisky, anzi di bourbon, visto che stiamo parlando del Kentucky. Per Campari il settore bourbon è la seconda voce più importante dopo il settore aperitivi, e nel 2022 sono state prodotte da Wild Turkey quasi 900mila casse di bourbon.
La bottiglia di Champagne più leggera al mondo
Torniamo all’argomento bottiglie. Su Drink Business Eloise Feilden parla della bottiglia di champagne più leggera al mondo. Con un peso di 800 grammi, la bottiglia di Champagne Telmont prodotta dalla vetreria francese Verallia è 35 grammi più leggera della normale bottiglia di spumante, con la stessa resistenza meccanica alla pressione interna. Champagne Telmont ha concluso la sua fase di test di un anno su 3.000 bottiglie e ora espanderà la produzione per un primo lotto di 30.000 bottiglie leggere che saranno disponibili per i clienti a partire dal 2026. La maison mira a essere “Climate Positive entro il 2030 e Net Positive entro il 2050”. Le bottiglie di vetro rappresentano circa il 24% delle emissioni totali di Telmont e la bottiglia da 800 grammi “genererà circa il 4% in meno di CO2 per bottiglia prodotta” e richiederà anche meno carburante per il trasporto.
A Napa si oppongono al vigneto Zero-emissioni
Strana, secondo i nostri canoni almeno, la vicenda di un vigneto a Napa, California, che possiamo leggere sul San Francisco Chronicle. Kathleen e Dave DiCesaris sono i proprietari dell’azienda vinicola Le Colline ad Angwin, sulle colline orientali della valle di Napa, e vogliono realizzare il primo vigneto a emissioni zero di Napa. La storia va avanti da nove anni, e solo da poco la Contea ha dato la sua approvazione, provvisoria, all’impianto del vigneto e delle strutture. Ma il problema più grande è dovuto all’opposizione degli abitanti locali della zona, che si sono appellati alla decisione della Contea. Il clamore contro Le Colline non è una cosa nuova. La costruzione del nuovo Walt Ranch è stato approvata nel 2022 dopo una battaglia durata 17 anni. Alla fine dello scorso anno, il consiglio dei supervisori della contea di Napa ha revocato un permesso precedentemente approvato per una grande azienda vinicola nella regione dell'Atlas Peak di Napa dopo nove anni di proteste.I proprietari de Le Colline si sono offerti volontari per operare a zero emissioni: il processo di riduzione al minimo delle emissioni di gas prodotte dall'uomo, come il lavoro del trattore, e l'integrazione di ulteriori sforzi di riduzione delle emissioni, come il rimboschimento. Sostengono inoltre che stanno intraprendendo azioni per ridurre il rischio di incendio per la comunità circostante di Angwin.