Inquadrare l’argomento, produzione e consumo di vino mondiale, non è del tutto semplice: i dati vengono aggiornati, ma non sono sincronizzati e ci sono anche tante zone che rimangono poco coperte dalle analisi. Finché va tutto bene insomma, inutile mettersi a fare troppi calcoli.
Questo è uno dei problemi del mercato del vino, l’altro sono tanti numeri e rilevazioni ma poi poche analisi o meglio, ognuno fa un’analisi dove con gli stessi dati dimostra le proprie tesi, in contraddizione con le analisi di qualcun altro che però usa gli stessi dati. Insomma, un po’ di confusione c’è.
Un altro altro problema è che mancano le analisi demografiche, insomma chi esattamente consuma il vino. Aumenta il numero di consumatori ma diminuisce il consumo di vino, e quindi a testa se ne beve di meno. Meglio così?
Torniamo al punto centrale, ossia la differenza numerica fra produzione e consumo. Secondo i dati OIV, nel 2021 sono stati prodotti 250 milioni di ettolitri, per oltre la metà provenienti da Italia, Francia e Spagna. Nello stesso anno, ne sono stati consumati circa 235, 235 milioni di ettolitri di vino bevuti nel 2021. Una differenza di 15 milioni di ettolitri, considerevole ma non preoccupante.
Vero, se questo surplus di vino si limitasse al solo 2021.
Nel 2020 la differenza è stata più o meno la stessa, nel 2019 siamo arrivati addirittura a 50 milioni di ettolitri di vino avanzati e bisogna tornare al 2017 per avere un equilibrio fra i due dati, 230 milioni di ettolitri prodotti e altrettanti consumati. Dunque dal 2019 ad oggi sono avanzati più di 100 milioni di ettolitri di vino. Tutti i dati li trovate nei link che ho messo qui in fondo.
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