Prima di iniziare il post, ti ricordo che ora nel menù della newsletter (che puoi leggere anche qui, oltre che nella tua email), ci sono le sezioni, esattamente tre: Storie di Internet, Digital News e Wine, Food&Beverage.
Su Storie di Internet trovi la storia di Internet, chi l’ha creata, come sono nate alcune delle cose che usiamo tutti i giorni.
Digital News raccoglie le notizie che riprendo dal mio feed RSS (se non sai cosa è un feed RSS, ci sarà un post nella sezione delle Storie che lo spiega), notizie che riguardano argomenti vari.
Wine, Food&Beverage è invece la sezione che riprende tutto quel che riguarda quel che dice il titolo, report di mercato compresi.
Fammi sapere nei commenti se c’è qualche argomento che ti piacerebbe leggere.
Considerando la situazione del mercato mondiale del vino, sembra che ogni soluzione sia come stare sul tapis roulant della palestra: bisogna correre per tentare, almeno, di rimanere al proprio posto.
Produrre il vino e vendere il vino
Enoturismo e vendita diretta (DTC: Direct To Consumer) non sono certo la soluzione definitiva, ma possono portare una fonte di guadagno sussidiaria per le cantine, soprattutto quelle più piccole che nei prossimi anni (hanno già iniziato, purtroppo…) potrebbero avere qualche problema a rimanere aperte.
Il 64,5% dei turisti italiani può essere definito come enoturista (report ISMEA). Forse si pecca di ottimismo, visto che spesso sono visite casuali e che al di là di tanti convegni piuttosto importanti non viene da tempo definita non solo una strategia, ma nemmeno delle linee guida che aiutino i produttori.
La maggior parte delle aziende vinicole sono a conduzione familiare e non sempre si riescono ad avere i profili professionali, o anche numericamente il personale necessario per una accoglienza professionale. Cordialità e passione del produttore non sono certo in discussione, ma a volte mancano quelle competenze linguistiche o di comunicazione o digitali, che potrebbero convincere un enoturista ad acquistare qualche bottiglia in più. Poco si fa nell’ambito della fidelizzazione del cliente.
Offerte diversificate: comunicazione laterale
Ampliare l’offerta che le cantine offrono al turista, al visitatore è diventato imperativo: non solo il giro del vigneto e la degustazione, ma eventi in
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