Come promesso, ecco qua i link di alcune newsletter a cui sono iscritto, quelle che leggo praticamente sempre. Inoltre, come ho detto nell’episodio, aggiungo i link alle piattaforme più utilizzate per l’invio di newsletter.
Se non sai di cosa sto parlando, puoi ascoltare l’episodio Pillole di Newsletter per Wine Business, naturalmente su The Digital Wine:
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Le Newsletter
1440 - Frequenza quotidiana, argomenti di attualità seriamente controllati grazie ad un forte controllo delle fonti e la verifica delle notizie. Fatto sta che secondo una statistica, la newsletter viene letta da entrambi gli schieramenti del parlamento USA. Conta oltre un milione di iscritti.
Guerre di Rete - La newsletter settimanale dedicata a quello che accade nel mondo cyber, dai pericoli dovuti a nuovi malware a interviste con famosi hacker. In questo periodo molto centrata su quanto sta succedendo in Ucraina. Carola Frediani ha lavorato a La Stampa per molto tempo, occupandosi proprio di questi argomenti, poi ha deciso di creare un suo progetto editoriale. Una delle migliori newsletter che leggo quotidianamente.
The Daily Upside - Frequenza quotidiana, dal lunedì al venerdì vengono trattati argomenti di tipo finanziario dai migliori scrittori dell’argomento. Ha 280.000 iscritti e presenta un fatto principale approfondito e tre notizie trattate in breve.
NYT’s The Morning - Di gran lunga la più letta newsletter con 17 milioni di iscritti, è un riassunto, un briefing delle notizie principali che compaiono nel quotidiano di New York. Diretta da David Leonhardt, da oltre 20 anni al giornale, si avvale della collaborazione di tutti i giornalisti del NYT.
Morning Brew - Frequenza quotidiana, tratta notizie di carattere finanziario e di costume dalla tecnologia alla pop-culture, dagli investimenti alle notizie di economia. Con 3 milioni di iscritti è tra le più note newsletter americane.
NextDraft - Newsletter quotidiana curata completamente da Dave Pell, già founder di Further. Contiene dieci argomenti, trattati con linguaggio semplice e talvolta colorito, ma sempre collegati a link da dove sono state prese le notizie. Ci sono argomenti disparati, in particolare si concentra sulle tecnologie emergenti ed il marketing.
Benedict’s Newsletter - Un settimanale su argomenti di tecnologia, soprattutto sul settore dei finanziamenti alle tech-companies. Benedict Evans è stato infatti per anni un VC della Silicon Valley. L’iscrizione è gratuita, ma si può scegliere un piano mensile o annuale in abbonamento che consente di leggere gli approfondimenti agli articoli della newsletter in versione free.
SevenFifty Daily - Newsletter quotidiana prodotta da SevenFifty, una piattaforma digitale per connettere produttori e distributori di vino, birra e spirits, nata nel 2011 a New York. Presenta una breve introduzione sul focus del numero e poi vengono riportati i link di articoli interessanti del loro blog. Il link vi riporta direttamente al loro sito, in fondo alla pagina c’è il form di iscrizione.
Wine Spectator Inside Weekly - Famosa la rivista e anche la newsletter settimanale, è quasi un magazine più che una newsletter, ma da Wine Spectator non ci si aspetta di meno. Gli articoli sono interessanti e la frequenza è quella giusta, molte le rubriche interessanti ma spesso sono dietro pay wall, ossia per leggerle bisogna abbonarsi alla rivista, come le note di degustazione.
Decanter - Newsletter quotidiana e approfondimenti settimanali, naturalmente anche qui per avere più notizie è necessario sottoscrivere un abbonamento alla rivista. Buona in ogni caso per avere una panoramica di alcuni eventi e dei vini più richiesti (o più recensiti, e spesso non è la stessa cosa).
Le piattaforme
Qui i link alle piattaforme che ho citato nell’episodio:
Mailchimp: 74€/mese con pagamento annuale; gratuita fino a 1000 iscritti e massimo 3 invii al mese
GetResponse: prezzi a partire da 13,12€/mese fino a 1000 contatti e poi altri piani con caratteristiche diverse; gratuita fino a 500 iscritti
Mail Up: prezzi a partire da 39€/mese con funzionalità di base, prova gratuita per 15 giorni; adatta per campagne pubblicitarie
Substack: completamente gratuita, non ci sono limiti di invii e di iscritti, è la piattaforma che uso per inviare questa newsletter. Molto semplice da usare, non è prevista la segmentazione dei contatti e le statistiche sono quelle minime necessarie, ma non è che le altre piattaforme offrano molto di più. Si può scegliere di inviare newsletter sono agli abbonati a pagamento, in questo caso Substack trattiene il 10%, più una fee da pagare a Stripe, dove dovrete creare un account (che è gratuito), e che serve come sistema di pagamento digitale integrato. È quella che preferisco dopo aver provato per anni Mailchimp.