
Ciao
questi sono i link delle fonti che ho usato per preparare l’episodio 165 dove ho parlato di come l’invasione dell’Ucraina e le sanzioni a Putin stanno incidendo sulla produzione dei fertilizzanti, e quali conseguenze ha.
Grano e cereali, ortofrutta, sono altre armi che vengono usate in questa guerra, come ogni guerra. Diventano importanti i fertilizzanti e soprattutto il loro acquisto, perché Russia e Bielorussia sono tra i maggiori produttori mondiali. Diventa sempre più urgente trovare nella tecnologia e nella ricerca&sviluppo altri modi per migliorare le produzioni delle derrate alimentari.
Per quello che riguarda i fertilizzanti a base di potassio (in particolare KO2), il Canada da solo ne produce il 28% la Russia il 17% e la Bielorussia il 15%. Insomma Putin e Lukashenko hanno in mano più del 30% della produzione di fertilizzanti a base di potassio.
In particolare per la Bielorussia questa produzione è particolarmente importante, visto che di suo non ha grandi altri prodotti da esportare, e fino al primo di febbraio le cisterne di potassio viaggiavano sui treni merci fino alla Lituania per arrivare poi al porto di Klaipeda sul mare del nord e quindi con le navi nei porti del resto di europa.
Tra gli altri fertilizzanti l’ammoniaca, che serve nel processo di produzione, è aumentata del 120%, il cloruro di potassio del 110%, i nitrati del 140% e i fosfati del 96%. La Cina ha diminuito la produzione a causa dell’aumento del costo dell’energia, e lo stesso ha fatto la Finlandia.
Per quello che riguarda azoto e fosforo, i primi produttori mondiali sono la Cina, con quasi il 30% di tutta la produzione, e poi Russia, Stati Uniti e India.
Si stima che in tutto il mondo vengano usate 138 milioni di tonnellate di fertilizzanti, in media 140 chili per ogni ettaro di terreno coltivabile. Naturalmente essendo una media il numero dice poco, Europa Stati Uniti e Cina sono i maggiori utilizzatori mentre in Africa il consumo è molto sotto questo numero. Tra i maggiori utilizzatori di fertilizzanti c’è la Cina, con oltre 360 chili per ettaro e l’Egitto, e in generale i paesi dell’estremo oriente come l’India e le Filippine. Anche la nuova zelanda ne fa un grande uso. Altre regioni mondiali invece non ne usano quasi per niente, come appunto l’Africa e la stessa Russia, che si attesta fra i 10 e i 30 chili di fertilizzante per ettaro.
In Italia siamo attorno ai 100 chili per ettaro, un po’ sotto la media europea di 140 chili per ettaro, e così la Spagna, la repubblica Ceca e l’Ungheria. Forti utilizzatori invece sono Germania, Gran Bretagna, Irlanda e Polonia.
Quest’anno a luglio dovrebbe andare in vigore una risoluzione dell’Unione Europea per aumentare l’uso di fertilizzanti propri, ricavati da elementi organici o dal riciclo dei rifiuti organici. È una risoluzione di cui si discute dal 2017, e i cinque anni sono serviti, o almeno questa è l’intenzione, all’organizzazione degli stati dell’unione, organizzazione produttiva, logistica e via dicendo.
Wired: Con la guerra in Ucraina il mondo rischia di rimanere senza fertilizzanti
Ohga!: Cosa sono i fertilizzanti
FAO: World fertilizers trends outlook 2022
Antropocene: Mappa del consumo di fertilizzanti nel mondo
The Guardian: Surge in fertiliser prices from Russia-Ukraine war adds to pressure on UK farmers
Europarlamento: EU fertilising products
Europarlamento: Aumentare l’uso di fertilizzanti organici e più sicuri nella UE
Global Hunger Index: Indice globale della fame
Start Magazine: Fertilizzanti, Russia e Ucraina quanto concimano l’Italia e l’Europa?
Informatore agrario: Fertilizzanti mondiali
Metalli rari: I primi 10 paesi produttori di concimi potassici nel mondo
Il Post: L’aumento dei prezzi di grano e fertilizzanti rischia di causare una crisi alimentare globale