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I dati di Vivino e come li usa

apr 18, 2022
∙ A pagamento

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Le piattaforme di marketing hanno la loro grande, e forse maggiore, ricchezza, proprio nei dati che raccolgono dagli utenti e dai fornitori dei prodotti che vendono. Il vino non fa eccezione ovviamente, e gli utlimi due anni di pandemia hanno consentito di aumentare notevolmente la mole di informazioni a disposizione dei marketplace.

La più grande piattaforma mondiale, Vivino, ha fatto dell’analisi dei dati uno dei propri business, consentendo di unire la vendita di bottiglie a quella dei dati di marketing.

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Vivino è il più grande mercato di vino online del mondo e l'app per il vino più scaricata, con una comunità di milioni di persone. Quando compriamo i vini di Vivino, i dati della community vengono usati per fornirci consigli personalizzati sui prossimi vini che compreremo. Il trend di crescita aumenta anno dopo anno proprio utilizzando i dati per migliorare la fidelizzazione, il servizio clienti e la risposta e inoltre fornisce i dati per piattaforme che sono in partnership o anche per le aziende vinicole.

William Moor è il direttore della divisione di business intelligence di Vivino dal 2015. ed ha trascorso la maggior parte del suo tempo a eseguire un'enorme quantità di analisi per i clienti business, partner e fornitori, la maggior parte dei quali si trovavano in fusi orari diversi. Così la prima community creata era costituita da utenti esperti che aiutavano quelli meno esperti, i cosiddetti non tecnici, in modo che le ricerche fatte sui dati avessero alla fine un senso. C’era insomma bisogno di correggere i dati usando le informazioni che aziende vinicole, wine store, magazzini, fornivano direttamente a Vivino. Questo comportava un problema proprio dal lato ecommerce, perché i dati servivano per capire e caso mai influenzare le scelte degli utenti e fino a quel momento il lavoro da fare era davvero troppo. Insomma, c’era bisogno di una soluzione migliore.

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