Gli ultimi dati relativi all’export del vino sfuso italiano non sono proprio incoraggianti, soprattutto alla luce dei buoni risultati dell’anno scorso sulle esportazioni.
La diminuzione è del 9% in volume e 6% in valore nei mercati extra UE: nel 2022 lo stesso segmento aveva visto una crescita di valore del 5,2%, quindi una caduta piuttosto significativa.
Il vino in realtà sta perdendo il suo appeal un po’ in tutto il mondo; nel mercato del beverage però il segmento dei cocktails pronti da bere, ossia gli RTD (Ready To Drink) sta diventando interessante fino a far pensare che potrebbe essere un modo per far risollevare in parte il mercato del vino.
Classificazione dei cocktail RTD
Iniziamo con una prima classificazione. In base alla base alcolica possiamo suddividerlii in tre gruppi:
a base di fermentati di malto (quindi birre aromatizzate)
a base di superalcolici (vodka, gin e rum queli più usati)
a base di vino (sia fermo che frizzante o spumante)
Il packaging è tipicamente costituito da piccole bottiglie e dalle lattine, ed offrono una grande varietà di sapori e tipologie di basi usate, anche analcoliche. I più giovani sono il target naturale di queste bevande, che funzionano bene sia come delivery che nei wine bar.
I top players sono ben noti, da Absolut Company (Svezia), in particolare per cocktails a base di vodka, a Diageo (UK) a House of Delola (Spagna), il marchio creato quest’anno da Jennifer Lopez a cui si aggiungono i soliti Bacardi, Asahi e Pernod.
Il mercato dei cocktail RTD (alcolici e non) è valutato 800 milioni di dollari nel 2022 e si prevede una crescita a due cifre fino al 2030, ma naturalmente sono previsioni che potrebbero essere smentite da qualunque evento esterno. Dal 2020 ad ottobre 2021 il settore ha visto una crescita di oltre il 120%,gli hard seltzers, ossia bevande frizzanti e poco alcoliche, sono cresciuti di oltre il 150%. Dunque è un mercato che conviene tenere d’occhio, visto che spumanti e vini frizzanti possono essere usati molto bene per la produzione di queste bevande. Nel seguito del post troverete alcuni link spero interessanti per farvi un’idea di questo mercato.
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