Ciao
una delle industrie che faticheranno di più a riprendersi quando inizierà la ripartenza, sarà di certo quella del turismo e delle cene al ristorante. A meno che non abbiate una trattoria con quattro soli coperti in cinquanta metri quadrati, o un albergo con sole due stanze in tre piani, naturalmente.
Ma se non si riesce ad avere almeno il minimo di liquidità necessaria per andare avanti, molte attività rischiano la chiusura.
Cucina a domicilio, video e newsletter
Una soluzione che alcuni ristoranti hanno trovato è stata quella di fare consegne a domicilio. sfruttando la lista dei numeri di telefono dei clienti più affezionati, soprattutto.
Un po’ poco, forse: in questo momento c’è bisogno di tirar fuori le armi pesanti.
Quindi, sicuramente i social, facebook ovviamente è quello più usato, magari male, ma è un sistema per tenersi da conto i clienti.
Più avanti però occorrerà trovare una soluzione più stabile, definitiva, a lungo termine almeno.
Il momento sembra propizio per pensare ad un e-commerce che si rispetti, confezioni già preparate per agevolare la logistica, pagamenti online, menù corti.
Fare un video per YouTube o una story su Instagram e Facebook dove mostrare alcune ricette, può essere un modo per mantenere i clienti sul proprio canale.
Ed il momento è anche propizio per curare il proprio sito web, aggiornando email e numero di telefono, e soprattutto evidenziando che sarà possibile fare ordini direttamente online.
Insomma, occorre davvero far funzionare al meglio tutti gli strumenti che si hanno a disposizione, e le tecnologie digitali sono uno di questi strumenti.
Ospitalità, settore più colpito
Più complicata è la situazione per chi ha un albergo, un’agenzia di viaggio, un agriturismo. Questi non sono beni o servizi che possono essere fruiti via Internet, e quindi occorre anche qui trovare un modo diverso. L’unica cosa da fare nel frattempo è restare vicini ai propri clienti, recuperando quelli che hanno disdetto le prenotazioni.
Una strategia basata sulla diminuzione dei prezzi e delle tariffe è la cosa più sbagliata, perché quando il settore dell’ospitalità potrà ricominciare l’attività ci sarà veramente bisogno di ogni soldo che si riuscirà a guadagnare.
Ma come restare accanto ai vacanzieri? Un suggerimento è iniziare a preparare video a 360°, quei video cioè che consentono, spostando lo smartphone, di vedere le immagini come se ci si trovasse all’interno della struttura. Un link utile potrebbe essere questo articolo su Wired.
Inviate il link del video ai vostri clienti, e per farlo iniziate a costruire una newsletter. In realtà alberghi e B&B dovrebbero già averla, visto che è un modo semplice e poco costoso di mantenere il contatto e presentare proposte nuove o occasioni speciali.
Usando la newsletter, che può essere anche mensile, si può condividere il link del video creato ad esempio sul proprio canale YouTube o Vimeo.
Restare vicino al cliente
Una delle difficoltà maggiori della ripartenza sarà proprio riuscire a contattare i clienti abituali, e mostrare cosa li aspetterà quando potranno ricominciare a muoversi, può essere un buon modo per farsi ricordare.
Il canale YouTube inoltre offre la possibilità di iscrizioni a pagamento da parte dei clienti, che così avranno video dedicati solo a loro; certo, il costo dell’abbonamento non ripagherà certo un albergo o un agriturismo delle entrate mancate.
Ma ora l’importante è proprio restare in contatto con i clienti, e forse farne interessare di nuovi. Anche questo è un modo per prepararsi alla fine dell’emergenza.
Grazie per avermi seguito fin qui.
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